I giovani e le scelte della vita

I giovani una categoria moderna

Un tempo la giovinezza era un periodo breve che velocemente portava ad assumersi le responsabilità della vita degli adulti: una famiglia, un lavoro, una casa. Oggi nessuno di voi pensa che finita la scuola potrà realizzare un progetto tanto ambizioso. È così perché la realtà sociale è cambiata, perché si matura più tardi, perché gli anziani non possono lasciare a voi il posto di lavoro... In questo modo, però, rischiate di essere preda di chi ha intenzione di condizionarvi, vivete immersi in una cultura «liquida», fragile e soprattutto provvisoria, dimostrate di essere emotivamente vulnerabili e avete difficoltà a uscire da identità incerte e confuse. Inoltre, gli adulti tendono ad assecondare ogni vostra richiesta adottando comportamenti permissivi. Si potrebbe dire che i giovani sono ciò che fanno, ciò che dicono, ciò che sognano, i progetti che nutrono per il proprio futuro. Eppure non ci si può limitare a pensare che i giovani coincidano con l’abito che prediligono, gli oggetti che comprano, il luogo dove trascorrono il loro tempo libero, anche se spesso voi stessi etichettate il vostro compagno dal modello di cellulare che possiede, dai jeans che indossa, dal genere di musica che scarica, dalle compagnie che frequenta... Al di là dei messaggi, dei post e dei tweet, al di là delle foto, delle immagini e dei video, al di là degli slogan, esiste un mondo intero. Si tratta di una realtà che necessita di essere scoperta.

Affamati di senso

Fino a qualche decennio fa in Italia molti non riuscivano a conciliare il pranzo con la cena. Noi viviamo un’epoca di relativa ricchezza, anche se i poveri sono in aumento e c’è chi, avendo perso il lavoro, è costretto a sfamarsi alle mense della Caritas: non abbiamo ancora completamente debellato la fame. Tuttavia ci sentiamo ricchi perché abbiamo qualche soldo in tasca, possiamo cambiare smartphone, uscire con gli amici per divertirci e forse i più grandi di voi possiedono già la macchina: eppure abbiamo ancora fame! Il cellulare, il vestito, i soldi per il concerto o la discoteca, il motorino o la macchina sono oggetti a cui attribuiamo importanza perché ci danno sicurezza: da loro pretendiamo di sapere chi siamo. In realtà, a volte ci sentiamo come quei viandanti che si sono smarriti nella nebbia, di notte e sono alla ricerca di un orizzonte, di luce. Il senso della vita è questo orizzonte di cui siamo alla ricerca. Se è vero che ogni uomo è alla ricerca del senso della vita, ciò vale particolarmente per i giovani, che spesso in modo inconsapevole, esprimendosi in forme inconsuete e contraddittorie, sono alla ricerca di se stessi e del proprio ruolo nella società. Essi, infatti, sono affamati di senso e cercano qualcosa che faccia dire loro che la vita vale davvero la pena di essere vissuta.

Il tempo delle scelte

Qual è l’età in cui una persona prende le decisioni che definiranno la propria vita? Difficile rispondere, perché tutti i giorni voi fate scelte più o meno importanti. La scelta del corso di studio, ad esempio, sembra solo apparentemente irrilevante, a volte fatta per caso, per seguire un amico o perché così hanno deciso i vostri genitori. Tuttavia, essa può dimostrarsi decisiva per il vostro futuro. Le scelte fondamentali, quelle che portano una persona all’età adulta, attualmente pare vadano spostandosi sempre più avanti nel tempo. Voi sapete che la permanenza all’interno della vostra famiglia sarà più lunga rispetto a quanto lo è stata per i vostri genitori o nonni. Può essere rassicurante per voi sapere che avete una famiglia alla spalle che vi sostiene nel lungo periodo di transizione verso l’età adulta, ma a lungo andare questo può essere un ostacolo nella definizione della vostra identità. A ciò si aggiunge il fatto che i mezzi di comunicazione vi offrono molteplici modelli di vita: la pluralità è sicuramente un bene; tuttavia, quando ci si trova davanti a ideali tanto diversi, diventa difficile confrontarli con quelli proposti dall’ambiente familiare e costruire un progetto di vita autonomo e coerente.

Scegliere la società liquida

La realtà frammentata e liquida in cui viviamo rende problematico compiere scelte di lungo periodo. Pensate a che cosa significa per voi compiere una scelta «per sempre»! La fragilità del momento che state vivendo rende difficile immaginare che possano essere compiute scelte definitive e irrevocabili. Spesso vi accontentate di programmare la vostra vita giorno per giorno, preferendo quella che i nocchieri chiamano «navigazione a vista», credendo in questo modo di controllare la vostra esistenza. Alla costruzione di questa fragilità concorrono le immagini di ragazzi e ragazze che più volte al giorno occhieggiano nella vostra direzione appena accendete il televisore o navigate su internet: essi sembrano assolutamente felici perché si adattano al modello della società dei consumi. In realtà sono simboli costruiti ad hoc per farvi credere che seguendoli potrete sentirvi perfettamente realizzati, così come a prima vista appaiono loro. Tuttavia, a forza di scelte provvisorie si finisce per rimanere sempre nel dubbio quando si immagina quali potrebbero essere la propria identità e il proprio futuro.

Chi voglio essere?

È assolutamente necessario per ciascuno rispondere con determinazione alle domande: Chi voglio essere? Qual è la mia identità? Che cosa voglio fare della mia vita per me e per gli altri? Che tipo di uomo o di donna voglio essere? C’è un motivo per cui vale davvero la pena dedicare impegno nello studio? È importante che tu sappia che è necessario cercare e trovare risposte, senza paura di sbagliare e senza temere di dover ricominciare tutto da capo. Le risposte che cerchi e le scelte che compirai avranno significato se inserite all’interno di un progetto di vita organico e coerente, dove valori e fini siano in relazione tra loro e con le tue aspirazioni.

Religione e identità

Tra le scelte che hai fatto c’è anche l’ora di religione a scuola. È un insegnamento scolastico (e non catechistico!) per mezzo del quale entrerai in relazione con l’universo religioso. Se le materie scientifiche servono a sviluppare le competenze logico-matematiche, affinché siate in grado di affrontare qualsiasi problema della vita esaminandolo in modo ragionevole, e le materie umanistiche sono adatte a sviluppare le vostre competenze per consentirvi di comunicare con gli altri, l’ora di religione aiuta a crescere come persone.


Decidere confrontandosi con gli altri

Tutti gli uomini e le donne, di qualsiasi epoca e latitudine, si sono misurati con queste scelte. Decidere da soli non è possibile perché, come diceva John Donne, «nessun uomo è un’isola». Tutti noi decidiamo chi siamo proprio confrontandoci con gli altri e da ciò comprendiamo che c’è qualcosa che abbiamo solo noi, un dono tutto nostro che ci è stato affidato affinché lo facciamo fruttificare per gli altri.

Alla ricerca di una risposta

Le vie per giungere a risposte valide sono molte. Si tratta di una conoscenza che è contenuta nella sapienza dell’umanità, che si è interrogata e che ha provato a rispondere. Un assaggio di tale sapienza è contenuto nel libro biblico detto appunto della Sapienza. In questi anni di studio ti confronterai con le risposte a cui sono giunti i saggi che hanno fondato le religioni del mondo. In particolare, l’Italia, l’Europa e tutto l’Occidente sono connotati dal cristianesimo. Nel corso dei secoli esso ha concorso ampiamente a formare la coscienza della nostra società che ha adottato molti dei suoi valori (solidarietà, uguaglianza, libertà, pace…), tuttavia oggi non li colleghiamo più direttamente all’insegnamento religioso, perché sono diventati ormai parte del nostro bagaglio culturale. Leggere la nostra realtà culturale, sociale, artistica non è possibile se non si è in grado di interpretare l’universo simbolico di chi ha costruito le nostre città e cattedrali, di chi ha plasmato statue e realizzato opere d’arte, ovvero ciò che sta alla base del nostro patrimonio comune. Perciò, affrontando l’insegnamento della religione cattolica, non vi viene chiesto di credere, ma di acquisire quelle competenze che vi permetteranno di leggere e di comprendere chi siete e in quale realtà vivete.