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Davanti alle fotografie della Terra scattate da satellite, le vecchie carte geografiche perdono quasi di interesse. Nonostante anche la fotografia satellitare sia comunque una rappresentazione della realtà e non la realtà, le carte geografiche sono la riproduzione che il pensiero umano ha di un determinato territorio. Perciò, osservando una carta geografica possiamo scoprire che cosa pensava del territorio rappresentato chi l’ha disegnata. Vediamone tre esempi:

Gli emisferi capovolti. Siamo infatti noi Occidentali ad immaginarci che l’Europa debba essere in alto e l’Africa in basso. Tuttavia nello spazio non esiste un alto e un basso. È piuttosto il nostro pregiudizio che orienta il planisfero in questo modo, anche perché siamo abituati a pensare che ciò che sta in alto è migliore in tutti i sensi, anche quello morale. Tuttavia anche questa è una rappresentazione.

L’Africa paragonata ad altre situazioni geografiche. Infatti il continente africano potrebbe contenere comodamente Europa, Stati Uniti, Cina e India. Tuttavia le carte a cui siamo abituati sono viziate dal pregiudizio di chi le ha realizzate e soprattutto dallo spirito del colonialismo europeo.

La distribuzione delle ricchezze. Questa carta è stata realizzata servendosi degli indicatori di sviluppo indicati nel 2015dalla Banca Mondiale, ente che si occupa di agire per ottenere la riduzione della povertà a livello internazionale. In questo esempio è possibile vedere che l’Africa e il Sud America sono molto striminzite e stanno quasi per scomparire mentre Russia, India, Europa, Cina e Nord America stanno scoppiando a causa delle loro ricchezze.