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La speranza cristiana

Che cos’è la speranza cristiana? La speranza cristiana non è una cosa, ma è una persona: Gesù Cristo. I Cristiani attendono la venuta di Cristo alla fine dei tempi. Alcuni testi ci parlano di un’apparizione gloriosa mentre altri ci dicono che Gesù verrà come un ladro (Mt 24, 42-44; 1Ts 5, 1ss; 2Pt 3,10; Ap 3,9). I Cristiani anche se colla storia danno esperienza della sofferenza non perdono la gioia perché sono sostenuti dalla speranza dell’incontro futuro col Cristo (1Pt 1,6).
Tuttavia i Cristiani non credono alla semplice sopravvivenza del corpo che invece parteciperà alla gloria (Rm 8, 23). E poiché il corpo ha bisogno di un ambiente in cui vivere ecco i cieli e terra nuova. Per san Paolo non credere alla resurrezione dei morti significa non aver speranza (1Cor 15, 12-20; 1Ts 4, 14). Tuta la vita del cristiano deve essere vissuta come un agone (lotta, ad es. pugilato) temendo sino alla fine di essere squalificati: per questo è necessario essere perseveranti sino alla fine (Mc 13, 13; Eb 6,11),

Qual è la vera speranza cristiana? Quando si parla di speranza quasi istintivamente si fa riferimento al progresso. Tuttavia è necessario ricordare che esistono due tipi di progresso:
• Materiale
• Etico
Il progresso materiale è legato a quello tecnico, scientifico ed economico. È una progressione che procede per aggiunte successive.
Il progresso etico invece non può essere ereditati dalle generazioni precedenti, ma deve essere acquisito ad ogni generazione. È dunque ben possibile che ci possano essere delle regressioni etiche e non è detto che quando ciò accade ci sia anche una diminuzione del progresso materiale.
Il progresso etico non può essere garantito dalla struttura e l’uomo deve sapere che in questo mondo non è possibile pensare che si possa essere una vittoria definitiva del bene sul male che sarà totale solo nell’escatologia.
Per questo è importante l’opera della Chiesa che continuamente cerca di richiamare l’attenzione dell’umanità ogni volta che ciò si rende necessario per evitare che si varchino orizzonti spesso in pericolo.
Secondo la Chiesa non è la scienza ad avere il potere di redimere l’uomo, ma l’amore che tuttavia deve essere assoluto e incondizionato e che per questo può essere solo quello che ha donato Cristo all’uomo.

La speranza cristiana è alienante? A partire da Francis Bacon (1561-1626), vissuto in un’epoca di scoperte tecniche e scientifiche la speranza è rivolta alla possibilità che l’uomo possa raggiungere a vittoria sulla natura. Ciò significa che l’uomo inizia a penare che non sia più necessario attendere la fine del mondo per ottenere il paradiso perduto, ma che questa realtà possa essere realizzata magari per gradi dall’umanità nella storia. Il progresso dunque è l’oggetto della speranza, ma questo può essere possibile solo attraverso un crescente domino della ragione.
Tuttavia l’illuminismo nella storia ha determinato fenomeni come la Rivoluzione Francese che presentava il trittico Libertà, Uguaglianza, Fraternità. Tuttavia quell’insieme di eventi non fu esclusivamente un’esplosione di libertà e di ragione di cui parlavano gli Illuministi, ma anche espressione di atti irragionevoli e a volte folli sino a giungere all’uso intenso e spesso indiscriminato della ghigliottina: è l’epoca del terrore.
L’Illuminismo tedesco che ha una delle sue massime espressioni in Kant non è antireligioso, ma è anticristiano perché concepisce una religione entro i soli limiti della ragione umana.
Per Hengesl e Marx il progresso non poteva essere frutto di una maturazione progressiva, ma si rende necessaria la rivoluzione delle masse. Qui il progresso non è visto soltanto collegato alla scienza, ma è pienamente inserito all’interno della politica. Tuttavia Marx ha compiuto l’errore di non dire precisamene come si sarebbe dovuto procedere. Non era sufficiente cambiare le strutture per realizzare il superamento indicato da Marx ma sarebbe stato necessario cambiare l’uomo.
Adorno ha una visione pessimistica del progresso perché l’uomo p passato dalla fionda che aveva una limitata capacità offensiva alla mega-bomba ed oggi di fatto l’uomo ha la possibilità di distruggere il pianeta.